Calcolo rata prestito

Strumento per calcolare la rata ed il piano di ammortamento di un prestito

Piccolo prestito inpdap per dipendenti pubblici

Tutti i dipendenti ed i pensionati inpdap hanno la possibiltà di richiedere dei prestiti finanziati direttamente dall'Inpdap e restituiti mediante trattenute in busta paga. Esistono diverse forme di prestiti inpdap, tra queste la più diffusa ed utilizzata è il piccolo prestito.

Come tutti i prestiti inpdap anche il piccolo prestito viene finanziato dal cosiddetto Fondo Credito, ossia un fondo appositamente costituito dall'ente di previdenza sociale per far fronte ad eventuali urgenze di denaro dei propri iscritti. Questo fondo è formalmente detto Gestione delle prestazione creditizie e sociali, viene alimentato con delle trattenute in busta paga e serve per finanziare non solo i prestiti ma anche i mutui inpdap per l'acquisto della prima casa.

In sintesi il piccolo prestito inpdap è un finanziamento a breve termine, concesso dall'Inpdap per far fronte ad esigenze di liquidità dei propri iscritti, rimborsato con trattenute sullo stipendio o sulla pensione tramite una rata costante. Non bisogna addurre alcuna motivazione per la richiesta del prestito.

Chi può richiederlo

Possono richiedere i piccoli prestiti tutti i dipendenti ed i pensionati iscritti al Fondo Credito.

Requisiti

I dipendneti in servizio presso enti pubblici o enti locali sono obbligatoriamente iscritti al Fondo Credito e versa un contributo pari allo 0,35% dello stipendio mediante trattenuta in busta paga. Altri dipendenti pubblici possono accedere al piccolo prestito solo se hanno aderito al fondo entro il 31 maggio 2008 (D.M. 45/2007 e successive modificazioni). Caso diverso quello dei pensionati i quali risultano iscritti solo se all'atto della domanda di pensionamento ha aderito al Fondo Credito come disposto dal D.M. 45/2007 e successive modificazioni. In tal caso si vedere detrarre dalla pensione una trattenuta pari allo 0,15%. I pensionati collocati a riposo prima dell’entrata in vigore del D.M. 45/2007 potevano aderire al fondo fino al 31 maggio 2008.

La prestazione

Gli importi che possono essere richiesti con la domanda di piccolo prestito possono variare da una a quattro mensilità nette di stipendio o di pensione con rimborso previsto a rate costanti mediante trattenuta in busta paga. Nel caso il dipendente non abbia altre trattenute in corso possono essere richieste da una ad otto mensilità. La restituzione avviene secondo il seguente schema:

  • Piccolo prestito annuale: 12 rate costanti, tasso nominale annuo 4,25%, spese di amministrazione pari allo 0,50%, premio per fondo rischi applicato in base alle tabelle allegate al regolamento prestiti, che variano in base all'età e alla durata del finanziamento
  • Piccolo prestito biennale: 24 rate costanti, tasso nominale annuo 4,25%, spese di amministrazione pari allo 0,50%, premio per fondo rischi applicato in base alle tabelle allegate al regolamento prestiti, che variano in base all'età e alla durata del finanziamento
  • Piccolo prestito triennale: 36 rate costanti, tasso nominale annuo 4,25%, spese di amministrazione pari allo 0,50%, premio per fondo rischi applicato in base alle tabelle allegate al regolamento prestiti, che variano in base all'età e alla durata del finanziamento
  • Piccolo prestito quadriennale: 48 rate costanti, tasso nominale annuo 4,25%, spese di amministrazione pari allo 0,50%, premio per fondo rischi applicato in base alle tabelle allegate al regolamento prestiti, che variano in base all'età e alla durata del finanziamento

La domanda

I dipendenti in servizio possono effettuare la domanda compilando l'apposito modulo che viene inviato all'Inpdap tramite l'istituto di appartenenza in via telematizzata. I pensionati possono effettuare la domanda solo in via telematizzata seguendo la procedura online del sito www.inps.it.

Da sapere

I dipendenti con contratto a tempo determinato possono richiedere solo il piccolo prestito di durata inferiore alla scadenza del contratto di lavoro subordinato. Il prestito può essere rinnovato prima della scadenza ma solo dopo che sia trascorso un periodo minimo di ammortamento pari a 6 mesi per il piccolo prestito annuale, 12 mesi per il piccolo prestito biennale, 18 mesi per il piccolo prestito triennale, 24 mesi per il piccolo prestito quadriennale.

In caso di morte od invalidità assoluta e permanente sopraggiunta per causa di lavoro non si procede al recupero della restante quota di ammortamento.